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Risk of Ruin – come si calcola

  |   Risk & Money Management

©Trading Research – www.trading-research.com – gennaio 2015 – Autore: Dr.Roberto Ambrogi

Il Risk of Ruin (RoR) o rischio di Rovina rappresenta la probabilità di arrivare ad erodere il capitale fino al punto in cui ci si deve fermare.Questo non significa arrivare a zero $ o fino al margin call, ma significa arrivare ad un livello in cui è opportuno fermarsi per rivalutare cosa si sta facendo e fare le opportune modifiche; questo livello è solitamente individuato come un 25-30% di perdita del capitale iniziale.E’ quindi molto importante progettare e settare la metodologia in modo tale che non si arrivi troppo velocemente a questo livello, e soprattutto che non ci si arrivi prima che l’edge abbia avuto modo di produrre risultati positivi in un sufficientemente ampio numero di trades.Una formula molto semplice, forse troppo è quella che è stata indicata da Kaufman in cui:

RoR 01

dove:


Edge= la probabilità di trade in gain (W)U= sono le unità di capitale ovvero il numero consecutivo di losing trades necessari per arrivare al punto di stop trading.

 

Si consideri l’esempio: CAPITALE INIZIALE: 10.000,00
% DI CAPITALE CHE SI INTENDE RISCHIARE: 30%
PERDITA MASSIMA NEL SINGOLO TRADE= 200$
EDGE=W=60%


quindi sarà:


U=(10.000,00*30%)/200,00=15
Risk of Ruin=[(1-0,60)/(1+0,60)]^30=[0,40/1,60)]^15=0,00000000093132  ossia 0,000000093132% approssimabile a zero.

 

Il valore ideale del RoR è da considerarsi tra lo 0 e 0,5% quindi nel caso sopra potremmo giudicarlo buono.Questa formula, comunemente usata, seppure semplice e di facile utilizzo, è fortemente incompleta in quanto considera solamente la percentuale di winning trades non considerando 2 parametri molto importanti in una metodologa ovvero la perdita media ed il guadagno medio per trade.Ralph Vince in Portfolio Management Formulas (New York: Wiley, 1990) sintetizzando il lavoro di P.Griffin The Theory of Blackjack (Las Vegas:Gamblers Press, 1981), propone una formula un po’ più complessa ma sicuramente più completa per il calcolo del RoR:

Formula RoR 02

dove: W = Probabilità di trade in guadagno (%)
L =  Probabilità di trade in perdita (%)AW= Average Winning Trade ($) 
AL=Average Losing Trade ($)
C= Capitale investito a rischio
Max Risk %=  (quota % di capitale che si intende rischiare)
Average Win % = AW/Capitale investito a Rischio
Average Loss %=AL/Capitale Investito a RischioZ = (W*AW%)-(L*AL%)A = [W*(AW%)^2-+L*(AL%)^2]^(1/2) 

P formula

consideriamo un esempio in cui:
W = 60%L =  40%
AW = 300,00$
AL =  200,00$
C = 10.000,00
Max Risk% = 30%Z=(0,60*300,00)-(0,40*200,00)= 0,10A=[0,60*(300,00)^2+0,40*(200,00)^2]^(1/2)=0,026457513P=0,5*(1+0,10)/0,026457513=0,688982237

RoR esempio

Scaricandovi questo foglio excel :

CALCOLA_IL_TUO_RISK_OF_RUIN.xlsx

potete calcolare facilmente il vostro U ed il vostro RoR con le 2 formule e vedere come varia al variare dei parametri.


Bisogna dire però a questo punto che il ragionamento è in realtà piuttosto teorico/accademico in quanto si sa bene che nell trading le variabili W, L, AW, AL, sono in costante mutamento, niente è fisso.
Tuttavia prendere un campione significativo di trades eseguiti (o simulati) e calcolare il RoR della propria metodologia ci consente di lavorare agendo su W, L, AW, AL, C, Max Risk %, in modo tale da ridurlo il più possibile.Prima di concludere vorrei comunque sottolineare un aspetto del RoR molto più immediato e pratico, ossia il parametro U della prima formula, ovvero il numero consecutivo di losing trades necessari per arrivare al punto di stop trading.


Decidere lo stop loss di ogni trade in relazione al capitale iniziale è di importanza determinante ai fini della sopravvivenza; si consideri un capitale X, per grande che esso sia questi sono i losing streak necessari per arrivare al punto di stop trading che potremmo fissare ad esempio al 30% del capitale iniziale:


Drawdown del 30
E’ visibile immediatamente come la fissazione dello stop loss rispetto al capitale inizialle incida sulla velocità di raggiungimento del Drawdown predefinito, mettendo infatti lo stop loss ad un livello corrispondente all’1% del capitale iniziale ci vorranno 30 trades consecutivi in perdita per costringerci a fermarsi, abbastanza improbabile…. ma appena si passa al 2% del capitale iniziale il losing streak per arrivare al -30% di drawdown  si dimezza a 15 trades consecutivi in perdita, ancora abbastanza improbabili…. ma già sono la metà…  guardate poi come il numero continua a ridursi considerevolmente non appena si passa al 3-4-5% rendendo altamente probabile il raggiungimento del Max Drawdonw che ci costringe a fermarsi. Ciò avverrà  in questi casi senza aver dato alla metodologia le possibilità di dare i suoi frutti ammesso che sia valida.


Questo è quello che accade se si considera un drawdown del 50% e del 75%:


Drawdown del 50

Drawdown del 75

In conclusione, sappiamo bene che ci sono elementi su cui non possiamo minimamente agire, ovvero la distribuzione dei Win e dei Loss, il risultato del singolo trade è infatti del tutto random, e solo un campione significativo di trades può indicarci se una metodologia ha un edge praticabile.


Quello su cui possiamo invece agire in modo pieno è la gestione del rischio, disegnare una metodologia che possa reggersi mettendo uno stop congruo al Capitale di rischio agirà sicuramente positivamente nei confronti del RoR e quindi aumenterà le probabilitàdi sopravvivenza ed eventualmente di successo.


Il mio personale consiglio mai inserire un trade senza aver prima compreso a fondo questi concetti ed essere in grado di applicarli in ogni singola operazione.


Buon trading



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